Viene presentato il Nuovo Marchio Alumat.
Richiama il logo storico quasi adagiato su un sorriso ad indicare la Passione che ci muove sin dagli inizi. Esprime quello che ci rappresenta: Solidità, Precisione, Attenzione ai Dettagli.
Il Payoff, che poi è il Valore Aggiunto, descrive semplicemente il risultato finale promesso: i profili di cui hai bisogno, prendono letteralmente vita grazie alle Matrici Alumat. Perché la Passione e la Voglia di Fare Bene unite al Saper Fare consentono di “partorire” progetti con la cura che si può immaginare per un essere vivente.
Nel 2021 la Produzione ha una supeficie di 3.200m2 e gli Uffici altri 500m2 e conta 70 persone.
Il Parco Macchine comprende:
3 torni multiskill
11 cnc orizzontali
5 cnc verticali
5 tuffo
7 filo
8 postazioni di finitura
7.000 matrici all’anno di cui il 75% cave e 25% piane.
La possibilità di prevedere il comportamento della matrice e del profilo durante l’estrusione è stata una svolta chiave nella progettazione e costruzione delle matrici. Grazie alla collaborazione con il dipartimento di ricerca e sviluppo di Almax Mori, Alumat e Almax sono le prime due aziende in Europa ad aver sviluppato il programma di simulazione in questo settore. Oggi siamo i primi nell’interpretazione dei dati derivanti da questi sistemi di analisi ad elementi finiti.
Sindos, Salonicco. Nel cuore industriale della Grecia nasce Matrex, una nuova unità di Alumat destinata a coprire l’ormai sviluppato mercato greco e dei balcani.
Vengono inserite nuove tecnologie: nuove erosioni a filo, centri orizzontali, aumento dei diametri e la nuova tecnologia dei centri alta velocità per la finitura di matrici da temprato con aiuto del robot.
Una delle caratteristiche di questa azienda sono i continui investimenti in macchinari, strutture e persone.
In questo anno aumenta ancora la superficie degli spazi industriali. I due soci prendono una nuova area produttiva sempre in via Lisbona.
Il 2004 è un anno importante, Alumat acquisisce un’azienda competitor di settore: Almax Mori.
Almax si trovava in quei giorni in un momento difficile, ma lo spirito imprenditoriale e un affetto particolare per questa azienda che era stata la scuola per il mondo dell’estrusione, portano i due soci Alumat alla decisione di acquisire l’azienda. Anche grazie a quest’azione oggi il Gruppo Alumat-Almax è il terzo gruppo nel mercato delle matrici dell’estrusione.
All’inizio dell’anno 2000 vi è un’espansione importante di quelli che sono i mercati Spagnolo, Greco e Israeliano. Contemporaneamente vi è anche una crescita interna, nuove persone entrano a far parte dell’azienda, nuovi spazi e nuovi macchinari.
Alumat inizia a crescere e si trasferisce in un nuovo stabile in via Lisbona 9 a Ciserano. Questa rimarrà l’attuale sede del Gruppo.
In questo anno entra a far parte di Alumat, come socio, Gian Battista Viola. Siamo sempre in via Venezia e Alumat conta 12 persone.
Viene inserito il primo centro di lavoro a controllo numerico. In quei giorni la superficie totale del capannone produttivo e degli uffici erano 350 mq.
La prima matrice uscirà il 12 settembre 1994 in via Venezia numero 4 a Verdello. Quel giorno a lavorare in Alumat erano 8 persone: due disegnatori, un tornitore, tre fresatori e due finitori. Tutta la produzione avveniva manualmente, un’erosione a tuffo e una filo.
Alumat nasce nel 1994 dal suo fondatore Piermario Locatelli.
Piermario ha accumulato esperienza nel mondo dell’estrusione in Almax Italia, nella quale lavorava come amministratore delegato.
Nel mese di Giugno del ’94 decide di staccarsi dal gruppo e iniziare in autonomia la produzione di matrici.